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Annunci Pay per Click: quanto costano e come ridurre il costo dei click
Aggiornamento algoritmo Google: "Mobilegeddon"
10 infallibili modi per migliorare la landing page e incrementare il tasso di conversione
Come creare annunci di qualità su Google Adwords: regole pubblicitarie e consigli di base
Pubblicità online e Rete Google Display: quando la creatività entra in gioco
7 ragioni per attivare una campagna Google Adwords con Agapeuno Team
Remarketing: un passo oltre la SEO ☼
Un blog per promuovere il tuo brand: 10 Regole d'Oro ★
Veloce Controllo SEO "Fai-da-te"
Lavoro del Webmaster: focus sulla qualità
"Come può un Webmaster aiutarmi a generare reddito dal mio sito?"
Nuovi requisiti in Italia per vendite online e siti e-commerce
23 Novembre 2015 - Gli annunci PPC (Pay per Click) come quelli su Google Adwords o su Facebook sono utili ed efficaci per generare vendite rapidamente.
Il punto è: riuscire a contenere i costi generando buoni risultati.
La domanda più frequente è: "Quanto costa fare pubblicità su Google Adwords?", oppure "Quanto costa fare pubblicità su Facebook?"
La buona notizia è che sei libero di impostare il budget che preferisci, quindi, sei libero di decidere tu stesso quanto spendere.
La cattiva notizia è che se imposti un budget giornaliero idoneo a generare soli 2 click, mentre per ottenere una vendita occorrono mediamente 50 click, allora con quel budget impiegherai 25 giorni ad ottenere la tua prima vendita!
I click hanno un costo determinato dal rapporto domanda / offerta, che varia in base alle parole chiave e al "quality score" (valutazione sulla qualità dell'annuncio assegnata da Google Adwords) o al "relevance score" (valutazione sulla rilevanza dell'annuncio assegnata da Facebook).
Quello che puoi fare, per ridurre i costi, è agire sulle tue campagne pubblicitarie perché abbiano un quality score o relevance score elevato: il tuo annuncio Pay per Click dovrebbe tendenzialmente generare click ogni volta che viene visualizzato e produrre conversioni quasi ad ogni click.
Così, saranno necessari meno click per generare una conversione ed in più otterrai una buona valutazione, il che in ogni caso fa decrescere il costo dei click.
Solitamente, allo scopo di contenere i costi ottenendo un buon risultato, vengono fornite regole di base, come: chiarezza dell'offerta, uso di parole chiave adeguate, includere il prezzo, esprimere un invito all'azione, proporre offerte speciali, inserimento parole chiave dinamiche...
Attenersi a queste regole è di certo importante, ma potrebbe non essere sufficiente per ridurre i costi. Alla fine, se guardi in giro, gli annunci dello stesso settore si somigliano un pò tutti: tutti si attengono alle regole generali e, se c'é molta concorrenza nel tuo settore ed il tuo annuncio è uguale agli altri, perché dovrebbe produrre più risultati?
Il modo per ridurre i costi della pubblicità Pay Per Click NON è neppure ridurre il budget lasciando invariate le campagne!
Se non stai avendo risultati dalle tue attuali campagne, diminuire il budget significherebbe semplicemente sperperare quello che investi.
Prova invece a configurare nuove campagne pubblicitarie decisamente originali e che facciano leva sulle emozioni, testandole sul campo con un piccolo budget.
Poi, una volta che una campagna avrà passato il "collaudo" con un tasso di conversione molto alto, potrai incrementare il budget stanziato su di essa.
Cosa significa creare annunci "decisamente originali e che facciano leva sulle emozioni"?
Significa puntare su qualcosa di non convenzionale, scioccante, per far leva sulle emozioni del tuo target.
Serve far leva su delle emozioni abbastanza forti da spingere l'utente a notare il nostro annuncio tra tanti altri e da indurlo a cliccare subito sul nostro annuncio e a compiere l'azione richiesta.
Una mossa infallibile è quella di puntare sull'umorismo, con giochi di parole, associazioni di idee ed allusioni che rendano indimenticabile il testo.
In alternativa, si può puntare ad attirare l'attenzione del target coinvolgendo categorie o argomenti che stanno particolarmente a cuore al target stesso: ad esempio, invitare a compiere un acquisto per generare la serenità dei propri figli, il benessere dei propri animali domestici, ecc.
Si può anche creare un'associazione mentale tra un prodotto ed una situazione amata o desiderabile.
Comunque l'"annuncio emozionale" non coinvolge necessariamente emozioni positive, come l'apprezzamento o la fiducia, ma anche emozioni negative come rabbia, disgusto, paura ecc. Il ricorso a emozioni negative negli annunci, enunciando "cattive notizie", può indurre a prendere immediatamente delle contromisure.
Ad esempio, le statistiche sulle conseguenze di una malattia comune sono senz'altro efficaci per incoraggiare a prenotare uno screening.
Gli stessi spot che invitano a guidare con prudenza o smettere di fumare, talvolta usano come deterrente degli esempi negativi.
O ancora, per incentivare a prenotare una visita in un centro di dimagrimento, in alternativa al classico "per la perdita di pesa rivolgiti a un team di professionisti..." si potrebbe far leva sulla rabbia, parlando nella prospettiva del giustiziere che ti invita a ribellarti "Ti umiliano per il sovrappeso? Prenditi una rivincita con il nostro aiuto! Prendi un appuntamento".
Più l'approccio è originale, stupisce, prende in contropiede, più si distacca da una serie di annunci simili tra loro e noiosi, più aumenta il CTR (click through rate), ovvero il rapporto tra visualizzazioni e click, che poi è uno dei fattori di maggiore incidenza nel determinare il quality score dell'annuncio e la relativa spesa.
Come fare ad avere l'idea giusta?
Occorre mettersi nei panni del target e parlare a quest'ultimo in una prospettiva particolare, assumendo il tono del comico, dell'amico, del portatore di cattive notizie, del giustiziere ecc....
Poi scrivi l'annuncio nella prospettiva della persona che hai scelto.
Prova anche tu a riformulare i tuoi annunci in chiave emozionale.
Non aver paura di staccarti dai cliché, perché ideare annunci che generano un alto CTR, è il metodo vincente per ridurre il costo dei click e risparmiare sulle campagne Pay per Click.
Apr 25, 2015 - Con decorrenza dal 21 Aprile, Google ha introdotto un aggiornamento del proprio algoritmo chiamato "Mobilegeddon" da molti nel settore, poiché incide sul posizionamento delle pagine web sulla base della loro usabilità sui dispositivi mobili.
Google sta aumentando il posizionamento nei risultati di ricerca delle pagine "mobile-friendly". L'aggiornamento dell'algoritmo incide direttamente solo sul posizionamento nella ricerca da mobile.
Ciò significa che non c'é necessità di affrettarsi? Tutt'altro. E' giunto il tempo di verificare se il tuo sito è taggato da Google come "mobile-friendly" e se sono necessari dei cambiamenti.
Infatti, più basso è il posizionamento su mobile, più diventa basso anche quello su desktop e tablet, di pari passo col diminuire dei visitatori!
Googlebot per smartphone tagga come "mobile-friendly" quelle pagine che sono leggibili senza scrolling orizzontale, senza premere lo schermo o zoomare, dove gli spazi da cliccare sono distanziati adeguatamente e dove non c'é contenuto non usabile.
I problemi più frequenti di usabilità su dispositivo mobile: bottoni e link troppo vicini gli uni agli altri (difficili da cliccare senza toccare anche un elemento vicino), viewport non configurata (l'area visiva non si adatta alla misura dello schermo), contenuto non adattato alla viewport (gli utenti devono fare scrolling orizzontale), caratteri piccoli (gli utenti devono zoomare), contenuto basato su Flash (non reso dalla maggior parte dei browser per mobile).
Cosa fare se le tue pagine non sono classificate come "mobile-friendly"?
Niente panico! Fai il test sull'usabilità dei dispositivi mobili sugli strumenti per i Webmaster di Google, identifica e sistema i problemi di usabilità mobile che interessano il tuo sito.
Google determina se una pagina è mobile-friendly o meno ogni volta che la pagina stessa è scansionata per l'indicizzazione. Così puoi limitarti ad attendere che la pagina sia nuovamente scansionata, dopo aver apportato al tuo sito le modifiche necessarie. Oppure, puoi velocizzare il processo usando "visualizza come Google" con "invia all'indice" in Strumenti per i Webmaster di Google - Scansioni.
Se ti serve aiuto col tuo sito e con l'ultimo aggiornamento dell'algoritmo di Google "mobilegeddon", contatta Webmaster Roma.
by Giacinto Elia - Agapeuno ©
Gen 5, 2015 - Nuovo anno, nuove e migliori strategie di vendita! Ecco 10 infallibili modi per migliorare la landing page del tuo sito web ed aumentare il relativo tasso di conversione.
Cos'é una landing page? La landing page è la pagina del tuo sito dove i visitatori "atterrano" dopo aver compiuto una ricerca e/o cliccato su un annuncio.
E il "tasso di conversione"? Non è altro che il numero di visitatori che, una volta "atterrati" sulla pagina, compiono l'azione auspicata (es. acquisto, prenotazione, download, telefonata...). Per questo, aumentare il tasso di conversione dovrebbe essere tra i tuoi obiettivi, così come migliorare la tua landing page (o le tue landing pages) dovrebbe rientrare tra le tue priorità.
Migliorare una landing page giova al tuo business in termini di vendite e conversioni. I visitatori che incappano in una pagina di bassa qualità, non si decidono facilmente a compiere acquisti. D'altra parte, i siti che producono molte vendite, raggiungono tale risultato inserendo costante valore aggiunto all'offerta ed alla landing page.
Se vuoi incrementare le tue entrate, migliora prima di tutto la tua landing page: una maggiore percentuale di visitatori diverrà tua cliente e sarai in grado di ottimizzare i risultati dei tuoi investimenti pubblicitari.
~ 10 infallibili modi per migliorare la landing page del tuo sito web ed aumentare il tasso di conversione ~
1. Rafforza la corrispondenza tra messaggio pubblicitario e landing page
Considera che gli utenti atterrano sulla tua pagina cliccando su un'immagine pubblicitaria o su un annuncio di testo, che mostra la tua offerta. Ebbene: quando si parla di acquisti, generalmente gli utenti del web cercano un'assoluta corrispondenza tra annuncio e relativa pagina landing! Cosa faresti se, cliccando su un annuncio con la pubblicità di un certo modello di scarpe, fossi rediretto su una generica pagina di vendita abbigliamento, dovendo poi attivarti per cercare la sezione scarpe e nel suo interno il modello desiderato? E se nell'annuncio fosse promesso uno sconto non visibile nella pagina di atterraggio? Spesso poi, si compie l'errore di indirizzare dall'annuncio ad una pagina troppo generica, che raggruppa insieme diversi tipi di prodotti o servizi. In alcuni casi, può essere una buona idea quella di creare diverse landing pages specifiche. Considera le aspettative dell'utente, per avere chiaro cosa è meglio.
2. Rendi più competitiva l'offerta
Hai mai pensato che ciò che offri potrebbe essere meno allettante rispetto alle proposte reclamizzate dai tuoi concorrenti?
Guardati intorno e valuta se devi aggiustare il tiro e rendere più competitiva l'offerta. A questo punto, inserisci le modifiche sia nella landing page che nel messaggio pubblicitario.
3. Rendi la call to action esplicita e diretta
La call to action è l'invito che indica all'utente il passo da compiere.
L'azione che l'utente dovrebbe idealmente compiere, viene presa come riferimento per tracciare le conversioni.
Per individuare la migliore azione che ci aspettiamo dagli utenti del sito, deve esserci chiaro l'obiettivo della pagina: vogliamo che l'utente acquisti, prenoti, telefoni, invii un modulo, si iscriva, faccia un download... o cos'altro?
Qual è la call to action (invito all'azione) della tua landing page?
"Compra ora", "Chiama ora", "Inizia oggi stesso", "Prenota subito", "Scarica gratis"... sono alcuni esempi di call to action esplicita e diretta. Assicurati che il tuo invito all'azione sia molto chiaro.
4. Rendi facile la conversione
L'invito all'azione dev'essere immediatamente visibile above the folder (non deve essere necessario scorrere la pagina verso il basso).
In più, l'elemento per compiere l'azione desiderata (bottone, modulo ecc.) deve letteralmente dominare la pagina: deve essere graficamente evidente ed accattivante. Puoi usare elementi che si muovono, che cambiano colore al passaggio del mouse, che hanno un colore a contrasto con quello della pagina e/o evidenziare il tutto con l'aiuto di immagini... (Tieni presente lo stile del sito e il target).
La conversione dovrebbe essere fattibile in un solo click!
5. Rendi lineare la strada verso la conversione
La landing page deve essere un sentiero lineare che conduce l'utente direttamente verso l'azione auspicata: niente interrogativi in sospeso o porte verso l'esterno!
Pensa ad una pagina che non fornisce le informazioni necessarie, o che al contrario sommerge per l'eccesso di informazioni: non credi che l'utente cercherà altrove?
Oppure, pensa ad una pagina piena di hyperlink che portano il potenziale cliente a divagare ed uscire dal sito: poi come tornerà?
Devi piuttosto guidare i visitatori lungo la strada desiderata, conducendoli a compiere l'azione che tu hai previsto come conversione.
6. Usa titoli mirati e coinvolgenti
Titolo e sottotitolo sono in caratteri grandi e colorati proprio per evidenziare la descrizione sintetica dell'offerta ed il suo valore aggiunto. La descrizione dell'offerta deve essere mirata (stesse parole chiave usate nell'annuncio). La specificazione contenuta nel sottotitolo deve essere coinvolgente e motivare l'utente a restare sulla pagina per approfondire.
7. Adotta un design pulito, chiaro e moderno
Il design della pagina deve essere studiato per facilitare la conversione, che idealmente si deve poter compiere con un solo click. Dev'essere veramente lampante qual è il percorso da seguire e come compiere il passo successivo. Niente pop ups, né elementi che disturbano, nella landing page. Può essere molto di aiuto un design moderno. La pagina dovrebbe essere chiara e piacevole da guardare e leggere. Lo stile dovrebbe essere adatto al tuo target.
8. Inserisci immagini e video descrittivi
Hai pochi secondi per convincere l'utente a restare... sfruttali al meglio grazie alle immagini! Descrivi istantaneamente la tua offerta mediante una foto, una sequenza di foto o un video, da collocare possibilmente above the folder, di modo che sia immediatamente visibile.
9. Inserisci testi di alta qualità
Prima di compiere l'acquisto, l'utente cerca la conferma della nostra professionalità, che dobbiamo puntualmente fornire, anche grazie a contenuti di qualità. Migliora l'esperienza dell'utente, inserendo sulla pagina nuove ed utili informazioni e contenuti rilevanti.
10. Collega la pagina ai Social Media
Inserendo sulla landing page i bottoni che consentono di condividere la pagina sui Social Media, puoi beneficiare del passaparola, che è una delle forme di pubblicità più efficaci. Anche mostrare i like, i +1 e i follows è di grande aiuto!
* Consiglio extra: Assicurati che il tuo sito abbia anche una versione mobile friendly, dato che l'agevole utilizzo di un sito dai dispositivi mobili può anche raddoppiare le tue conversioni.
by Giacinto Elia - Agapeuno ©
Contatta AgapenoTeam se vuoi che siamo noi a progettare e creare per te una fantastica landing page, su misura per la promozione della tua attività!
Dic 20, 2014 - Sei alle prese con la creazione di annunci da pubblicare su Google Adwords?
Allora, scopri come puoi creare annunci di qualità osservando le norme pubblicitarie di Google Adwords ed alcuni dettagli tecnici. Non solo sarai in grado di migliorare il ranking dei tuoi annunci e la tua percentuale di click, ma finirai persino per risparmiare soldi!
Prima di tutto, due domande:
1) Sai che ad ogni tuo annuncio viene assegnato da Google Adwords un punteggio di qualità, che determina il posizionamento dell'annuncio e può incidere sul costo per click?
2) Sai cosa accade se un annuncio non è in linea con le regole Adwords?
Risposta 1) Sì, Google Adwords assegna a ciascun annuncio un punteggio di qualità che può variare da 1 a 10: gli annunci con un ranking superiore ottengono maggiore visibilità e godono di un CPC (costo per click) più basso.
Risposta 2) L'annuncio che dovesse risultare in violazione delle norme Adwords, verrebbe contrassegnato come “non approvato” e non sarebbe pubblicato. E non solo: gli annunci non approvati possono anche portare alla sospensione del sito (che non può essere più pubblicizzato) ed alla sospensione dell'account Google Adwords (così come dei nuovi eventuali account).
Ecco dunque alcuni suggerimenti di base per creare annunci conformi alle regole di Google Adwords e promuovere con successo il tuo business.
1. Occhio ai requisiti redazionali richiesti da Google Adwords, come i seguenti:
- non sono ammessi errori di ortografia e grammatica
- non sono ammessi simboli
- non sono ammessi elenchi puntati, né spazi o punteggiatura usati in modo improprio (es. “e x a m p l e” o “e.x.a.m.p.l.e”)
- non sono ammessi punti esclamativi nel titolo
- nel testo, è ammesso al massimo un punto esclamativo
- non sono ammesse parole con caratteri tutti maiuscoli (es. “gratis” e non “GRATIS”)
- il campo URL non può essere usato come riga di testo aggiuntiva
- l'URL di visualizzazione e URL di destinazione non possono appartenere a domini diversi. Ad esempio, se come URL di visualizzazione scelgo “example.com”, allora posso impostare come URL di destinazione “example.com/dailydeals”, ma non “dailydeals.com”
- il numero di telefono aziendale non può essere inserito nel testo: a tale scopo va utilizzata l'estensione di chiamata
- sono proibite affermazioni come “la nostra azienda è la migliore”, “il nostro prodotto è il numero uno” ecc.
2. Usa la tua capacità di sintesi e poni l'accento sui punti chiave, dato che Google Adwords ti mette a disposizione uno spazio di:
- 25 caratteri per il titolo
- 35 caratteri per ciascuna delle 2 righe descrittive
- 35 caratteri per l'URL di visualizzazione.
Guarda gli annunci dei concorrenti ed evidenzia i punti di forza della tua Azienda.
L'unicità dell'offerta ti consentirà di emergere, se comparato agli altri inserzionisti.
3. Vai dritto al punto, inserendo nell'annuncio l'invito all'azione (call to action) più appropriato. Invitare il pubblico a compiere l'azione che aspetti, ti rende più semplice raggiungere l'obiettivo. La call to action non può consistere nel mero invito a cliccare (“Clicca qui” non è ammesso) ma deve invitare a compiere un'azione che risponde allo scopo dell'annuncio. Ad esempio, se promuovi delle vendite, la giusta chiamata all'azione può essere “acquista ora”; se l'obiettivo della tua campagna pubblicitaria è ottenere prenotazioni, la tua call to action può essere “prenota ora”; se punti a ricevere telefonate da potenziali interessati, il giusto invito all'azione è “chiama ora”, e così via.
4. Scegli con cura le parole chiave, individuando quelle ottimali. Idealmente dovresti trovare 5-20 keywords per gruppo di annunci. Il tuo annuncio viene mostrato in risposta alle parole chiave da te prescelte, quindi è fondamentale selezionare le keywords giuste: quelle effettivamente ricercate dai potenziali acquirenti. Aiutati con lo Strumento di pianificazione delle parole chiave. Se la gamma di keywords prescelta dovesse essere troppo vasta e generica, rischieresti un inutile dispendio di risorse o il generarsi di click da persone non determinate all'acquisto o che cercano qualcos'altro. Per questo motivo, Google Adwords ti consente di avvalerti delle parole chiave a corrispondenza inversa.
5. Ottimizza il sito da pubblicizzare: la ratio delle norme pubblicitarie di Google Adwords è quella di garantire una buona esperienza agli utenti, quindi, se indirizzi gli utenti ad una pagina web pertinente e ad un sito chiaro, che si carica velocemente ed è conforme alle SEO best practices, aggiungi automaticamente valore anche al tuo annuncio.
Naturalmente, annunci che dovessero rimandare ad una pagina inesistente, non funzionante o in costruzione, non potrebbero essere approvati da Google.
6. Evita i “temi inappropriati”, le pratiche proibite e l'uso di contenuto coperto da copyright, tanto nell'annuncio, quanto nel sito.
Google Adwords considera temi inappropriati i contenuti vietati, come: vendita articoli contraffatti, vendita prodotti o servizi pericolosi, promozione di comportamenti illeciti, incitazione all'odio, violenza, razzismo, intolleranza, nonché i contenuti offensivi, scioccanti o riprovevoli.
Google Adwords non ammette l'uso di pratiche proibite, come rappresentazioni ingannevoli (es. phising) e considera come uso illecito della rete pubblicitaria la promozione di contenuti dannosi (es. con malware), l'uso degli annunci per promuovere siti mascherati (cloaking) o con l'unico obiettivo di generare traffico.
Viene richiesta agli inserzionisti chiarezza e trasparenza nell'informativa privacy e trattamento dei dati, nonché nella rappresentazione dei prodotti e servizi venduti e delle promozioni offerte.
Infine, Google Adwords pone limiti alla pubblicità in alcuni settori, come contenuti per adulti, bevande alcoliche, giochi a distanza, farmaci, contenuti politici, marchi.
Seguendo fedelmente le linee guida, utilizzando le opzioni aggiuntive fornite da Google Adwords, scegliendo correttamente le parole chiave e pubblicizzando un sito ottimizzato, non soltanto puoi migliorare sensibilmente il punteggio dei tuoi annunci e la percentuale di click, ma anche risparmiare soldi!
Puoi perfezionarti nella creazione di annunci accedendo all'apposita Guida di Google Adwords (clicca sul simbolo impostazioni in alto a destra del tuo account) e studiando le Norme Adwords
Se ti serve aiuto, contatta Webmaster Roma Agapeuno Team.
by Giacinto Elia - Agapeuno ©
Nov 12, 2014 - Tra le forme più attuali di pubblicità online, vi è la pubblicità sulla “Rete Display di Google”, detta anche “rete di contenuti”.
La Rete Display ti consente di promuovere la tua attività con immagini e video.
Il vantaggio è evidente: un messaggio pubblicitario veicolato dalle immagini è potenzialmente molto più coinvolgente rispetto ad un semplice annuncio di testo. E quando si parla di pubblicità ed immagini, senza dubbio deve entrare in gioco la creatività!
La rete Display di Google è attualmente composta da circa 2 milioni di siti web, Gmail, Blogger e You Tube ed app per smartphone essendo in grado di raggiungere il 90% degli utenti internet nel mondo.
La pubblicità sulla Rete Display può essere abbinata o meno a quella sulla Rete di Ricerca Google.
Puoi raggiungere gli utenti in base a determinate parole chiave: in questo caso, il tuo annuncio appare sui siti relazionati a tali keywords (c.d. “targeting contestuale”).
In alternativa, puoi scegliere i siti dove pubblicare il tuo annuncio “per argomento”.
Il tuo banner pubblicitario può essere mostrato anche su app, video e giochi online.
Attraverso la Rete Display, puoi anche raggiungere con annunci, promozioni ed offerte speciali, persone che hanno già visitato il tuo sito web (c.d. “remarketing”).
Come creare annunci vincenti?
Occorre tener presente che, su Google Adwords, ad ogni annuncio viene assegnato un punteggio di qualità: migliore è la qualità dell'annuncio, più alto è il punteggio, migliore è il posizionamento e più basso è il costo della campagna pubblicitaria.
Detto questo, conviene in primo luogo diversificare i formati degli annunci, per evitare che i nostri stessi annunci si trovino a competere tra loro per il posizionamento.
E' possibile creare un vero e proprio set di annunci a tema, corrispondenti ai diversi formati di annuncio ammessi.
I formati che hanno più successo sono il classico 300x250 (rettangolo inline) e la striscia orizzontale 728x90 (leader board) che si presta ad essere inserita in cima o infondo alle pagine web, ma sono previsti anche tanti altri formati standard grandi e piccoli da poter utilizzare, come il grattacielo160x600, il banner 468x60, il mezza-pagina 300x600, il quadrato 250x250 ecc.
In secondo luogo, occorre puntare su un messaggio pubblicitario accattivante e fuori dall'ordinario: l'immagine o il video devono catturare l'attenzione del pubblico, facendo leva sull'aspetto emozionale e generando curiosità, sorpresa, divertimento, gioia, meraviglia, empatia ecc.
Per ottenere il massimo dalla pubblicità sulla Rete Display di Google, quindi, deve necessariamente entrare in gioco la creatività.
Il coinvolgimento è il primo passo che conduce l'utente alla visualizzazione dell'annuncio, decidendo di compiere il fatidico “clic”!
Ma l'effetto del messaggio pubblicitario non è solo frutto della combinazione tra immagine e testo. Vi sono molteplici altri ingredienti che in grado di rafforzare l'impatto del tuo annuncio: le caratteristiche dell'immagine, gli effetti, lo stile, la combinazione dei colori.
Inoltre, il messaggio pubblicitario è tanto più efficace quanto meglio riesce ad interpretare stile e linguaggio preferiti dal tuo target.
Rivolgiti ad Agapeuno Team per la creazione del tuo set di annunci “super-creativo”, in grado di catturare l'attenzione del tuo pubblico nelle campagne sulla rete Display di Google.
by Giacinto Elia - Agapeuno ©
Set 25, 2014 - Hai intenzione di attivare una nuova campagna pubblicitaria?
Ecco 7 motivi per attivare una campagna pubblicitaria Google Adwords con Agapeuno Team!
1. Competenza marketing certificata: Giacinto Elia fondatore di Agapeuno Team è Direttore Marketing riconosciuto a livello internazionale
2. Competenza SEO e ottimizzazione del sito in parallelo alle campagne pubblicitarie: vedi Portfolio con screenshot di esempi di posizionamento ed ottimizzazione sui motori di ricerca SEO raggiunti da Agapeuno Team
3. Sintonia e interazione tra aspetto Commerciale, Web e Pubblicità
Il mondo di Adwords è vastissimo, ma è proprio in un continuo controllo ed aggiustamento delle campagne ed in un coordinamento tra lato commerciale e tecnico che risiede l'ingrediente del successo. L'annuncio Adwords, viene formulato in base all'offerta commerciale presente sul sito aziendale e quindi è qui (sul sito e sull'offerta commerciale) che dobbiamo agire per aumentare CTR (click through rate o rapporto tra visualizzazioni dell'annuncio da parte degli utenti e numero di click sull'annuncio stesso) e conversioni (click che si trasformano in vendite o lead). Il successo della campagna Adwords è quindi determinato dall'interazione tra: (i) responsabile commerciale, che deve studiare il mercato ed i competitors e formulare un'offerta competitiva e deve garantire successiva flessibilità e disponibilità a modificare l'offerta stessa sulla base delle statistiche della campagna (ii) web designer e SEO, che deve ottimizzare il sito web aziendale sulla base dell'offerta commerciale di cui sopra, con disponibilità alle modifiche necessarie in base alle statistiche della campagna (iii) incaricato alla gestione della campagna Adwords, che deve farsi carico di analizzare i dati, apportare i miglioramenti necessari per incrementare il rendimento del budget e condividere i risultati per rendere possibili delle migliorie anche dal punto di vista dell'offerta commerciale e della SEO.
4. Spiegazioni chiare e coinvolgimento Il Committente riceve spiegazioni chiare sul funzionamento della pubblicità e viene interpellato con trasparenza in ogni singola scelta, com'é giusto che sia.
In questo momento, la proposta che Agapeuno Team ti fa è quella di attivare una campagna pubblicitaria Adwords seguita dal nostro Team.
La pubblicità Google Adwords sulla rete di ricerca è indirizzata ad “utenti interessati”, ovvero alla ricerca di informazioni inerenti il tuo settore. Ipotizziamo che tu pubblicizzi Rete di Ricerca un ristorante a Milano: il tuo annuncio apparirà quando un utente del tuo target (es. “Milano”) effettui una ricerca pertinente (“Ristoranti Milano”). L'annuncio pubblicitario sulla Rete di Ricerca raggiunge i potenziali clienti in modo mirato, mentre essi cercano informazioni su prodotti o servizi come quelli che offri tu. E' questo il motivo per cui Adwords garantisce un maggiore impatto, rispetto ad altre formule pubblicitarie, in termini di vendite. Agapeuno Team può spiegarti ogni singolo passaggio, inviarti i report ed anche impostare il monitoraggio delle conversioni, per verificare quanti click generano specifiche azioni, quali vendite, lead, download, ecc..
5. Analisi e revisione settimanale L'annuncio Adwords viene collocato in evidenza tra i risultati di ricerca, insieme agli altri annunci a pagamento ed in aggiunta ai risultati organici di ricerca, che sono solo 10 per pagina. Il rendimento delle campagne Google Adwords può essere incrementato strada facendo, perfezionando la campagna pubblicitaria sulla base dei dati relativi al rendimento di ciascuna keyword e di ciascun annuncio. E' bene tenere presente che la pubblicità con Google Adwords è in grado di generare infinite visualizzazioni, ma, al pari di ogni altra formula pubblicitaria, non agisce come una “bacchetta magica” e, ad esempio: (a) se un brand è sconosciuto, occorre che la sua visibilità sia incrementata e protratta nel tempo (b) se l'offerta promossa è uguale o peggiorativa rispetto a quella dei competitors, va ideata una nuova strategia di marketing che possa destare l'interesse degli utenti. In ogni caso, è fondamentale la continua analisi dei dati e la revisione della campagna volta al suo miglioramento.
6. Libertà assoluta del Committente Contratto a progetto con pagamento solo al raggiungimento degli step concordati; non ci sono vincoli per il Committente a pagare degli importi senza ottenere il risultato previsto.
7. Bonus 75 Euro sul costo della prima campagna Adwords (spesa minima: Euro 25; valido solo per i nuovi account).
Chiama o scrivi per attivare una campagna Google Adwords con Agapeuno Team o per un preventivo gratuito: il tuo successo è il nostro successo!
by Giacinto Elia - Agapeuno ©
Ago 16, 2014 - Fai già remarketing?
Il remarketing è uno strumento di pubblicità web per innalzare il tasso di conversione e consiste nell'indirizzare annunci pubblicitari inerenti prodotti o servizi offerti dalla tua Azienda a potenziali clienti qualificati, che hanno già visitato il tuo sito internet.
Il remarketing è “un passo oltre la SEO”, nel senso che la SEO o Ottimizzazione sui Motori di Ricerca è il primo passo per pubblicizzare un sito nel web, mentre il remarketing è uno strumento più avanzato, che presuppone la SEO e quindi la già avvenuta ottimizzazione del sito per utenti e Motori di Ricerca.
Nel momento in cui il sito web è ben ottimizzato ed inizia ad avere un discreto afflusso giornaliero di visitatori, allora è il momento di andare un passo oltre ed iniziare a lavorare con il remarketing per rafforzare la conoscenza del brand ed innalzare il tasso di conversione, ovvero convertire la più alta percentuale possibile di visitatori in acquirenti.
Ed è proprio qui che entra in gioco il remarketing!
Un'Azienda ben gestita non può investire molte risorse nel content marketing ed ottimizzazione del sito web sui Motori di Ricerca, ottenere molto traffico e poi non investire nulla per trasformare i visitatori in acquirenti. Questo porta ad una dispersione delle risorse! Le due voci di spesa dovrebbero essere bilanciate, in modo da ottimizzare il sito ed ottimizzare anche il tasso di conversione: un passo oltre la SEO!
Se stai considerando di utilizzare il remarketing come metodo per incrementare le vendite e mettere a frutto il tuo sito web aziendale, allora ecco le informazioni di base.
Per fare remarketing puoi utilizzare Adwords.
Occorre accedere al tuo account Adwords ed ottenere lo snippet di codice detto “tag di remarketing”.
Il tag di remarketing dev'essere inserito in tutte le pagine del sito. Il modo più pratico e veloce è quello di inserire il tag di remarketing nel footer (pié di pagina) del sito, in modo da incorporarlo in tutte le pagine effettuando una sola modifica.
Grazie all'inserimento nel sito del tag di remarketing, crei elenchi per il remarketing, ovvero un insieme di cookie di utenti che hanno visitato il sito, ai quali indirizzerai gli annunci.
A questo punto, occorre creare delle campagne di remarketing, con annunci mirati per questi utenti qualificati, che hanno già mostrato interesse per il sito. Può trattarsi di visitatori semplicemente in cerca di informazioni, così come di utenti sul punto di compiere un acquisto, che magari hanno riempito il loro carrello acquisti ma abbandonato la procedura prima del pagamento.
E' possibile segmentare i visitatori creando elenchi di remarketing ed annunci diversi in funzione delle diverse azioni compiute sul sito.
Creare elenchi ed annunci separati è utilissimo per incrementare ulteriormente il tasso di conversione, offrendo ad ogni utente un annuncio quanto più possibile conforme ai suoi effettivi interessi.
Ad esempio, nell'ipotesi di un'Azienda che venda online sia abbigliamento per uomo che abbigliamento per donna, è utile segmentare i visitatori del sito, creando elenchi diversi: un primo elenco per coloro che hanno visitato l'area relativa all'abbigliamento uomo ed un secondo elenco per coloro che hanno visitato l'area relativa all'abbigliamento donna. Naturalmente, vanno anche create diverse campagne di remarketing da abbinare ognuna all'elenco corrispondente (in questo caso, una campagna con annunci per l'abbigliamento uomo ed un'altra con annunci per l'abbigliamento donna).
Esistono diverse tecniche per massimizzare i benefici del remarketing.
Sempre facendo leva sull'espediente della segmentazione, è possibile differenziare l'investimento a seconda del grado di interesse dimostrato dai visitatori, dell'azione compiuta sul sito, del tempo trascorso dalla visita al sito (che diminuisce la probabilità di un interesse attuale).
Ad esempio, è possibile investire maggiormente sulla campagna dei visitatori che hanno utilizzato il carrello acquisti e non hanno completato l'acquisto ed invece investire di meno sugli utenti che sono semplicemente transitati sul sito senza compiere alcuna azione qualificata, oppure se è trascorso molto tempo dalla visita al sito.
Esistono ulteriori metodi per massimizzare i risultati delle campagne di remarketing, che, se bene utilizzate, possono rivelarsi delle ottime carte da giocare per fare pubblicità nel web.
Il remarketing può coinvolgere e convertire in clienti dei visitatori che hanno abbandonato il nostro sito.
A prescindere dall'esito, sussiste comunque il vantaggio di incrementare la conoscenza del brand.
Un altro pregio del remarketing è quello di valorizzare gli sforzi compiuti mediante SEO e content marketing: in altri termini, l'aver sviluppato il sito web in modo adeguato a generare traffico ha comportato un investimento, che viene ottimizzato una volta che si trasformano in clienti quanti più possibile tra i visitatori.
Il remarketing lavora su uno dei principi base della vendita (“Costruisci una relazione con il tuo target market”), agendo per creare una connessione con persone potenzialmente interessate all'acquisto.
Quindi, una volta adottate scrupolosamente tutte le pratiche SEO ed ottenuto un considerevole traffico sul tuo sito, il passo successivo è senz'altro quello di considerare l'ipotesi del remarketing.
Se vuoi, puoi affidarti ad #Agapeunoteam per la tua pubblicità web mediante SEO e remarketing.
by Giacinto Elia - Agapeuno ©
Per realizzare vendite, occorre far conoscere al pubblico l'Azienda o i suoi prodotti / servizi ed un blog aziendale si presta bene ad assolvere a tale compito.
Ecco 10 regole d'oro che ti aiuteranno a dar vita ad un blog sensazionale, idoneo a dare popolarità al tuo brand coinvolgendo sia te che i tuoi lettori.
1. Scegli un argomento appassionante, relativo al tuo settore
Scrivi su qualcosa che ti appassiona nell'ambito del tuo settore professionale.
Anche un argomento di nicchia va bene: l'importante è che tu possa fornire un valore aggiunto sul tema e dimostrare che il tuo brand è rappresentato da persone qualificate, che hanno a cuore l'attività e la seguono con passione.
Questo ti aiuterà a conquistare i lettori e ad aprire un dialogo con loro.
2. Definisci il tuo target
Inizialmente, prenditi il tempo necessario per spiegare il perché del tuo brand e tracciare idealmente una linea di demarcazione per identificare il tuo pubblico ed indicare a chi è indirizzato il tuo blog e a chi no.
Un modo incredibilmente efficace per aver successo con un blog è quello di conoscere il proprio target: così puoi scrivere per i lettori, andando a toccare gli argomenti che li interessano maggiormente e puoi adottare design e stile per loro più apprezzabili.
Il lettore viene da te non tanto per ingannare il tempo, ma perché è attratto emozionalmente dalla tua pagina e perché attraverso di essa sente di avere l'opportunità di risolvere un problema.
Fai l'identikit del tuo lettore tipo, per individuarne le aspettative: riuscirai così a generare coinvolgimento.
3. Funzionalità degli elementi del blog rispetto all'obiettivo
Se è vero che l'obiettivo è promuovere il marchio, allora ogni elemento deve apportare un valore aggiunto al brand e contribuire a conferirgli popolarità.
Wordpress è ottimo per un blog, perché ti offre l'opportunità di lavorare su un assetto preconfigurato e facile da utilizzare, potendo focalizzare la tua attenzione unicamente sulla scrittura.
Inizialmente, però, abbi cura di personalizzare layout e grafica, in modo tale da dare carattere al blog e tenerlo in linea con lo stile del brand.
Ricorda di inserire il logo! Anche le illustrazioni che accompagneranno i tuoi articoli dovranno essere funzionali all'obiettivo primario di promozione del brand.
E naturalmente il contenuto di ogni articolo dovrà essere mirato a dare popolarità al tuo brand.
Mantenendo lo sguardo verso l'obiettivo, eviterai di dilungarti su punti superflui ed improduttivi ed otterrai maggiori benefici dal blog.
4. Tanti articolisti, un'unica voce
Se anche ti dovessi avvalere di uno o più articolisti per produrre i testi, ricorda di predeterminare lo stile e il tono da adottare in ogni articolo. Il blog ha una personalità unitaria, perché i coautori non mirano a promuovere loro stessi, ma a dare risonanza al brand.
E' importante, per avvicinarsi ai lettori, prendere una posizione sui temi rilevanti, esprimere opinioni equilibrate e rispettose del pensiero altrui.
Il tutto, apportando contenuti di spessore, utili, rilevanti, in grado di convogliare i valori chiave del brand.
In tal modo, il blog costituirà la “voce del tuo brand”, idonea a promuoverlo con successo.
5. Dialogo con i lettori e commenti
Ti suggerisco di non optare mai per l'approvazione in automatico dei commenti.
Se non hai tempo per moderarli, disattivali e crea una Community sui Social dove i lettori possano interagire. Infatti, tramite i commenti, purtroppo, può arrivare molto spam.
Organizzarsi per moderare i commenti e rispondere ai lettori è molto positivo per creare un dialogo attorno al brand e comprendere meglio il punto di vista e le esigenze dei nostri utenti.
Dialogando con gli utenti sorge una maggiore consapevolezza professionale, soprattutto a livello commerciale.
6. Focus sul positivo
Per costruire una Community costruttiva di lettori, valorizza tutto quanto il positivo e taglia corto sul negativo.
Adotta regole di condotta chiare e semplici che ti aiutino a filtrare i contenuti, ad esempio, escludendo la possibilità di postare link pubblicitari, invitando gli utenti al rispetto reciproco, escludendo commenti con attacchi offensivi e personali.
I commenti da incoraggiare sono quelli anche di critica ma rispettosi e costruttivi, mirati a portare un'utilità ai lettori.
7. Utilità e intrattenimento: un connubio perfetto
I contenuti sono utili non solo se informativi, ma anche se facilmente "digeribili". Quindi, porte aperte all'intrattenimento ed ai contenuti che rendono partecipe il lettore, indicandogli azioni concrete da poter compiere, come contattare l'assistenza, fare commenti, inviare domande, rispondere a sondaggi, partecipare ad eventi.
8. Social Media: il tuo trampolino di lancio
Grazie ai Social Media, puoi diffondere nel mondo i tuoi contenuti e il tuo brand.
Non limitarti solo a postare articoli nel blog, ma usa i Social come cassa di risonanza e come strumento per capire il tuo pubblico.
Ad esempio, sugli insight di Facebook puoi vedere quali post sono i più apprezzati, qual è la fascia di età prevalente dei lettori, qual è l'orario in cui il tuo pubblico è più presente online e tante altre informazioni utili.
Su Google+ così come su Facebook e su Linkedin, copiando ed incollando il link del tuo articolo, viene elaborato in automatico un post completo di thumbnail, da pubblicare velocemente per aggiornare il pubblico, il proprio gruppo o le cerchie.
Crea la tua pagina aziendale sui principali Social ed utilizzala come “trampolino di lancio” per diffondere nel web l'unicità del tuo brand.
9. Social Media: termometro per capire il gradimento del pubblico
Sui Social Media sono presenti gli strumenti necessari a misurare il coinvolgimento del pubblico (risposte e commenti), l'amplificazione (condivisioni), il gradimento (link e preferiti).
I consensi sui Social ti forniscono un immediato riscontro rispetto a gusti ed esigenze del tuo target. Se un articolo è particolarmente raccomandato e condiviso, allora puoi proseguire sullo stesso “filone” con altri articoli, per soddisfare le aspettative del tuo pubblico.
Sui Social puoi anche interagire e questa è una parte molto importante della gestione della tua pagina aziendale.
10. Una volta partito, non ti fermare!
Avviato il blog, continua a postare articoli con regolarità e non smettere.
E' normale dover lavorare con continuità e creare un certo quantitativo di materiali di qualità prima di essere notati dal pubblico.
Non sempre i lettori esprimono il loro consenso con un like o altro, ma dalle statistiche puoi monitorare il traffico sul Blog e controllare se il numero di visitatori unici è in costante ascesa.
L'attività regolare del blog è sintomo di attività della tua impresa, per i lettori.
Il blog è la voce del brand: una volta partito, non ti fermare!
In conclusione, se hai pensato di dar vita a un blog per pubblicizzare il tuo brand, assicurati di rispettare le 10 regole d'oro di Webmaster #Agapeunoteam e soprattutto, mettici dentro la passione per la tua attività e l'interesse genuino verso i tuoi utenti: così di certo non mancherai di centrare il tuo obiettivo e rendere popolare sia il tuo blog che il tuo brand.
by Giacinto Elia - Agapeuno ©
Ti stai chiedendo come fare per migliorare la classificazione e la posizione media del tuo sito nei motori di ricerca?
Un veloce controllo SEO “fai da te” può esserti di aiuto.
Sia che tu conti sul tuo sito web per ottenere nuovi clienti, sia che tu abbia intenzione di vendere spazi pubblicitari sul tuo sito, un controllo SEO (anche se veloce e “fai da te”) è fondamentale.
Ti può guidare attraverso l'individuazione e risoluzione di diverse problematiche.
Esegui regolarmente un controllo SEO e migliora il posizionamento del tuo sito nel tempo!
Rispondi alle domande qui sotto e segui la lista di controllo SEO
1. Ti è chiaro qual è la frase chiave per ciascuna delle pagine del tuo sito web?
Sì: Ottimo! Vai avanti
No: Pensa a come gli utenti potrebbero cercare ciascuna delle pagine del tuo sito e determina quale dovrebbe essere la frase chiave per ogni pagina
2. Ogni pagina del tuo sito è incentrata su di una precisa frase chiave e su parole chiave correlate?
Sì: Molto bene! Vai al numero 3
No: Apporta delle correzioni volte a rendere le parole chiave sufficientemente visibili in ogni pagina (in titolo e testo) ed in modo tale da includere anche termini correlati. Capitando su qualsiasi pagina, gli utenti dovrebbero immediatamente vedere di cosa si tratta. A tale scopo, delle foto descrittive sono di enorme aiuto.
3. Hai aggiunto di recente nuovi contenuti al tuo sito?
Sì: Congratulazioni! Continua così!
No: Se hai davvero a cuore la SEO del tuo sito, organizzati per aggiornarne settimanalmente i contenuti. Per i motori di ricerca, i contenuti regolarmente aggiornati sono uno dei principali indicatori di rilevanza di un sito.
4 . Il contenuto tuo sito web è rilevante per gli utenti?
Sì: Fantastico! Fai del tuo meglio per mantenerti in vantaggio sui concorrenti in merito alla rilevanza dei contenuti del tuo sito.
No: Aggiungi contenuti rilevanti al tuo sito! Al fine di fornire un buon servizio agli utenti, i motori di ricerca possono includere o meno nel loro indice quelle pagine che sono solo un duplicato di altre pagine esistenti, mentre sono suscettibili di classificazione più elevata i siti web con contenuti degni di nota. Inoltre, gran parte degli algoritmi dei motori di ricerca sono collegati a fattori basati sui link ed un contenuto unico, informativo, coinvolgente, può davvero aiutare a generare in modo naturale dei link editoriali.
5. Rivedi le descrizioni meta delle pagine: comprendono una concisa, accattivante descrizione della pagina ed un invito all'azione?
Sì: Wow !
No: La descrizione meta è l'annuncio che i motori di ricerca mostrano quando il tuo sito viene visualizzato nella SERP (Pagina Risultati Motori Ricerca); è necessario che tu fornisca una buona descrizione meta per ogni pagina, offrendo agli utenti un motivo per cliccare e visitare il tuo sito!
6. Tutte le immagini sono provviste di testo ALT?
Sì: Ottimo lavoro!
No: Compila il campo "testo alternativo" per tutte le immagini sul tuo sito, descrivendo ciò che viene mostrato sulla foto; questo aiuterà moltissimo la tua SEO, per più di una ragione.
7. C'è un solo un titolo (H1) per ogni pagina, che includa la frase chiave?
Sì: Giusto!
No: Dovrebbe esservi un solo titolo H1 per pagina. Se manca, va aggiunto. L'ideale è che il titolo contenga la frase chiave.
Com'é andato il tuo veloce controllo SEO “fai da te”?
Spero ti sia stato d'aiuto!
Metti un segnalibro a questa pagina per un facile accesso in futuro.
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by Giacinto Elia - Agapeuno ©
Molte persone di talento sono italiane ma per contro, specialmente in determinati ambienti, qui alcuni pensano di poter "imbrogliare".
La bellezza dei Motori di ricerca è che essi sono progettati con criteri che avvantaggiano la gente di talento, specialmente sulla lunga distanza!
L'assoluta priorità dei Motori è quella di fornire agli utenti finali una bella esperienza, attraverso contenuti ricchi e di qualità.
I siti con contenuti copiati o comuni, i siti doorway (costruiti solo per dare accesso ad altri siti, n.d.a.) ed i siti che non offrono alcun valore aggiunto agli utenti è probabile che siano rilevati e penalizzati.
Webmaster Agapeuno Team Roma lavora con la stessa "mentalità" dei Motori di ricerca: seguiamo le pratiche e linee guida raccomandate dai Motori di ricerca e costruiamo contenuto di qualità, incluse ricche informazioni sui temi tipicamente più ricercati dal pubblico; non smettiamo mai di studiare per creare siti di valore unico, poiché il nostro obiettivo è quello di offrire un'esperienza piacevole e coinvolgente sui siti dei nostri clienti, cosicché sia possibile che gli utenti tornino a visitarli di nuovo!
Riteniamo che questo sia lo spirito vincente per un Webmaster.
Webmaster Agapeuno Team Roma lavora su contenuto, immagini, strumenti webmaster e strumenti di marketing, per aiutare i clienti a distinguersi dagli altri nei loro stessi campi.
by Giacinto Elia - Agapeuno ©
Un Webmaster può aiutarti ad avere successo attraverso un uso sapiente della potenza di internet!
Una volta ingaggiato, la sua mission diverrà quella di far sapere agli utenti del web, specialmente a coloro che cercano prodotti o servizi come i tuoi, che dovrebbero assolutamente contattarti.
Sapevi che, per ogni query (parole digitate per una ricerca internet), quasi il 70% dei click sono ottenuti dai risultati della prima pagina?
Cercando in internet, le persone tendono a cliccare sui primi risultati della prima pagina.
A quei pochi siti va la gran parte del vantaggio del posizionamento web nel loro settore.
Ipotizziamo ad esempio di essere alla ricerca di un procuratore a Roma; digiteremo "procuratore Roma" e forse daremo un'occhiata ai risultati di ricerca che appaiono in prima pagina, poi probabilmente chiameremo quello che sembra il procuratore di Roma più qualificato ed affidabile.
Perciò, il bravo Webmaster è in grado di selezionare le parole più rilevanti che gli utenti web tipicamente digitano se cercano un'attività come la tua.
Poi il tuo Webmaster porta il tuo sito sempre più in alto nella SERP (Search Engine Results Page). Auspicabilmente dovrebbe portarti in prima pagina con le parole chiave che meglio ti descrivono commercialmente, in altri termini, con la query più adatta per la tua attività.
Oltre a ciò, un Webmaster scrupoloso (meglio se ha esperienza di marketing!) dovrebbe informarsi su come funziona nello specifico la tua attività, analizzare il mercato e la concorrenza ed impostare con te una strategia di mercato.
La ragione? Una volta che gli utenti arrivano al tuo sito, dovrebbero trovarvi buone ragioni per contattarti e preferirti rispetto ai concorrenti.
Deve esserci qualcosa di unico che tu offri e sta al tuo Webmaster intuire cos'é e svelarlo agli utenti.
Webmaster Agapeuno Team Roma è proattivo e cerca soluzioni per il cliente: per esempio, abbiamo suggerito a determinati clienti di introdurre alcuni elementi per aiutare i siti, come fornire un numero verde, fare offerte speciali, ottenere specifiche licenze, rendere disponibile l'opzione di pagamento tramite finanziaria. Ogni Azienda può introdurre delle novità per farsi conoscere ed acquisire visibilità in internet. Dipende molto dal settore e la scelta è del cliente.
Webmaster Agapeuno Team Roma è qui per dare suggerimenti.
by Giacinto Elia - Agapeuno ©
Giu 5, 2014 - Impattano sul e-commerce le nuove norme in vigore a decorrere dal 13 giugno 2014 (...) Continua a leggere e scopri le novità del D.Lgs. n. 21/2014
Il lavoro del Webmaster, per essere di qualità, deve includere SEO, Strumenti Webmaster ed altri passaggi che consentono di ottimizzare il sito (vedi Promemoria Webmaster)
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